Intanto va detto che l’acqua di Roma è tutta buona anche se ad alcuni può non piacere il suo sapore un po’ duro. A Roma ci sono moltissimi acquedotti che riforniscono la città e quello che arriva a Torre Gaia e Villaggio Breda è l’acquedotto Alessandrino.
L’acquedotto Alessandrino (Aqua Alexandrina) fu costruito nel 226 d.C. dall’imperatore Alessandro Severo. Fu l’ultimo a essere realizzato dei grandi acquedotti dell’antica Roma. La sua realizzazione era finalizzata all’approvvigionamento idrico delle terme di Nerone che, situate in Campo Marzio presso il Pantheon (circa nella zona occupata oggi da Palazzo Madama), erano state radicalmente ristrutturate dallo stesso imperatore, e che pertanto da allora assunsero anche la denominazione di “terme Alessandrine” (Thermae Alexandrinae).
Nella nostra zona non è possibile vedere i resti dell’antico acquedotto perché era sotterraneo ma se volete vedere ciò che resta, basta arrivare verso Centocelle dove le sue arcate raggiungono anche 25 metri di altezza.
Una curiosità dell’acqua che beviamo a Roma è che contiene addirittura 99 mg/l di calcio ed è questo minerale che dà alla nostra acqua un sapore duro ma ottimo.
Se avete informazioni su curiosità che riguardano Torre Gaia e Villaggio Breda, sia storiche che contemporanee, contattateci su Facebook
fonte: www.wikipedia.org