Sicuramente alcuni ricordano la ferrovia che passava lungo la Casilina prima che fosse realizzata una linea tranviaria e successivamente la Metro C.
Tutto inizia nel 1910 quando venne approvato, con il Regio Decreto n. 946 del 20 novembre, il progetto per la realizzazione di una linea ferroviaria a scartamento ridotto che doveva unire Roma a Fiuggi e Frosinone.
La realizzazione affidata alla Società per le Ferrovie Vicinali iniziò solo nel 1913 e nel 1927 fu inaugurato l’ultimo tratto urbano Centocelle-Mirti con capolinea a Termini con una tratta di 137 chilometri totali.
Per un ventennio questa ferrovia fu molto importante, ma già dagli anni ’30 iniziò a risentire della concorrenza dei trasporti su gomma tanto che il servizio tra Fiuggi e Frosinone fu interrotto dal 1935 fino al 1940 dove venne riattivata la sola tratta tra Fiuggi ed Alatri.
Durante il periodo bellico, precisamente nel 1940, fu raddoppiato il binario tra Centocelle e la nuova stazione di Grotte Celoni di cui oggi è visibile ancora la torretta.
Negli anni successivi, la linea ferroviaria ha subito molti cambiamenti dovuti all’aumento delle vetture private ma anche al capolinea che fu spostato rispetto alla Stazione Termini e portato alla stazione delle Linee Laziali. Questa fermata era infatti lontana oltre 800 metri rispetto alla Stazione Termini.
La proprietà della ferrovia passò di mano in mano, ma nessuna società investì nelle migliorie necessarie e per molto tempo rimase praticamente immutata fino a quando degli eventi naturali catastrofici resero ancora più precaria la struttura della linea ferroviaria.
Quanti guai nella storia di questa tratta
Nel 1980 una frana divide la linea ferroviaria e i lavori di risanamento non riescono a risolvere appieno la problematica. Un’altra frana nel 1982 vicino a Genazzano la spezza nuovamente in due e un’ultima frana, nel 1983, farà chiudere definitivamente la tratta San Cesareo-Cave.
Nel 1984 una violenta alluvione spazza il binario vicino alla stazione di Laghetto e nel 1986 viene chiusa anche la tratta Pantano-San Cesareo rimanendo quindi esclusivamente la linea Pantano-Roma.
Tra il 1996 ed il 1999 vengono sospese alcune tratte tra Grotte Celoni e Pantano per raddoppiare i binari e dal 2006 la tratta è quella che abbiamo conosciuto, pronta poi per accogliere la metro C.
Quando c’erano le Stazioni di Torre Gaia e Grotte Celoni
Nel 1939, a causa della presenza nelle immediate vicinanze di uno stabilimento della Breda, fondamentale per la produzione bellica, la stazione fu completamente ricostruita dotandola di due binari terminali, ognuno con due raddoppi per l’inversione delle motrici, che praticamente davano, all’occorrenza, ben sei binari di sosta, mentre all’estremità opposta del piazzale era posto un doppio binario per l’incrocio dei treni extraurbani.
La stazione di Torre Gaia, attivata nel 1930 viene chiusa definitivamente il 7 luglio 2008 per far posto alla Metro C che aprirà i battenti il 9 novembre 2014.
Le fermate della Ferrovia
Centocelle, Togliatti, Grano, Alessandrino, Torre Spaccata, Torre Maura, Walter Tobagi, Giardinetti, S. Antonio, Torrenova, Torre Angela (vecchia), Torre Angela, Torraccio di Torrenova, Torre Gaia, Torre Gaia (vecchia), Grotte Celoni, Due Leoni – Fontana Candida, Borghesiana, Borghesiana (vecchia), Bolognetta, Finocchio, Graniti, Pantano Borghese, Pantano Borghese (vecchia), Laghetto, Colonna, S. Cesareo, Bivio Zagarolo, Zagarolo Città, Torresina, S. Rocco, Palestrina (SFV), S. Bartolomeo, Cave, Madonna del Campo, Genazzano, Olevano Romano, Paliano, S. Quirico, Serrone-Forma, Cona, Piglio, Acuto, Colleborano, Fiuggi Centro, Torre Cajetani, Trivigliano, S. Giovanni, Vico nel Lazio, Collelavena, Collepardo, Starza, Alatri, Veroli, Tecchiena, Montelena, Madonna della Neve, Frosinone Scalo (SFV), Bivio Ceccano, Vignali, Valle Fredda, Frosinone S. Antonio, Largo Turriziani, Largo Politeama Excelsior, Bivio del Campo, Frosinone Città
Nel sito ferrovieabbandonate.it potete vedere le foto attuali di tutte le stazioni che hanno fatto parte di questa linea ferroviaria
Interessante anche questo sito Wikiwand dove vedere alcune foto delle stazioni negli anni 70 ed 80
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fonte: wikipedia.it, Tramroma.com, ferrovieabbandonate.it